Una melodia
scende nell’anima
di una
musica dolce
e lambisce
le corde della felicità,
ad annullare
il male
che Caino
gettò
nella
progenie umana.
Leggero mi
muovo
sulla quiete
del mare,
i miei passi
non affondano
nel liquido
salato.
Quando mi
sveglierò
guarderò il
mondo
con occhio diverso
non più di
materia vorace.
Salvatore
Calabrò