Passato

 

Nostalgia del passato

t’assale,

quando al mattino

vedi sorgere il sole,

ed il suo arco descrivere

nell’azzurrino cielo,

quando un nido

di piccoli uccelli

scopri

 tra le dita di un albero

inserito.

Voci di un bimbo

i tuoi timpani accarezzano,

idee gioiose

sprizzanti energia

il cervello attraversano.

Non puoi fermare il destino

che del divenire

ti fa conscio

e del mutare

segna la tua vita.

Quel che tu fosti

adesso non sei più,

attorno persone nuove

girano e parlano,

solo ricordi

la memoria insegue

laddove

 segni muti ti toccano.

Del passato ogni uomo

sente il ricordo

che lo culla

se si ferma e ascolta.

 

Salvatore Calabrò