Natale

 

 

Natale, felici ricordi

 della fanciullezza passata,

della innocenza vissuta,

tepore di famiglia,  

calore di amicizia

in un comune sogno.

Albergano nell’animo

sentimenti immutati,

sempre bambini

in un atteso Natale.

Si leniscono i dolori,

si arricchisce la  mente,

non più propositi di guerra,

 bambini a morire di fame,

occhi tristi nel pallido volto,

succhiati da mosche infami

nelle piaghe esposte al cielo,

colpevoli noi  del cibo buttato,

dei capricci dei nostri figli.

Ecco il Natale,

all’indifferenza sia solidarietà,

sia amore a chi soffre 

senza chiedere nulla.

A Betlemme nacque Gesù,

nella semplicità della povera gente,

indicando all’umanità

il cammino  per essere fratelli.

Lontano dai potenti,

li invita a scendere dalla superbia,

a fare progetti di pace,

a non confonderla  con la guerra.

Sia Natale in tutti i cuori,

senza distinzione di razza,

sia Natale in tutte le menti,

senza distinzione di religione.

Regni l’armonia nei cuori,

la serenità nell’anima.

Gocce di Luce siano le luminarie

che adornano  strade e negozi.

Faccia il Natale di ognuno di noi

un uomo nuovo

 capace di amare  con gratuito amore

                                                                                        Natale 2004

                                                                                             Salvatore Calabrò