MESSINA
Da
Montalto in sul colle
Messina
bella mi appari,
serrati tetti,
sporgenti
campanili,
la
Madonna col suo braccio
le navi
saluta
e nel
segno di pace
trova
riposo
lo stanco
viaggiatore.
Tocchi di
campane
rimbalzano
sulle onde,
quasi eco
sulla Calabria
di fronte.
L’alto
traliccio
offre
Scilla a Cariddi,
memori
ancora
del
mitico eroe
di Laerte
figlio,
quando,
schivato
il pericolo,
Trinacria
vedea,
l’ “amena
isola”.
Geme
l’omerica musa
all’idea
di un ponte
sullo
stretto costruito.
Salvatore
Calabrò