Infinità
Sono cosciente
della mia mortalità,
dell’essere un pellegrino
in questo mondo,
curioso delle sue leggi,
sensibile nel mio corpo.
Tutto non può avere fine,
esiste un respiro
che ingloba la mia
coscienza
e di essa ne fa un abito.
Quell’io,
adesso prigioniero,
un giorno non lontano
libero aleggerà
nell’eterna luce della sapienza
Salvatore Calabrò.