A TUTTI GLI EX-ALLIEVI DEL 19° CORSO

 

 

Carissimi,

ero convinto che la celebrazione del nostro quarantennale dall’ ingresso all’ Accademia Militare avrebbe posto fine alla mia vita attiva per iniziare a vivere di ricordi.

Mi sono sbagliato e la lettera del nostro capocorso mi ha confermato che non è affatto finita.

Infatti, davanti allo schieramento dei nostri cappelloni di quarant’anni dopo, ho potuto verificare che i sacri valori che avevamo esaltato con entusiasmo giovanile e che ci hanno indicato la strada da seguire durante il trascorrere di tanti anni, non sono affatto mutati ed anzi ci obbligano a mettere a loro disposizione tutte le nostre esperienze.

La fortissima emozione che ho provato nel più profondo dell’ anima e che ha fatto diventare irrefrenabili le lacrime durante tutta la cerimonia è dovuta al fatto che ho lasciato la vita militare nel lontano 1969 non certo per disillusione o per sconforto ma esclusivamente per provare nuove vie.

Dopo essermi laureato in Ingegneria Elettronica mi sono dedicato all’attività produttiva non rimanendo mai per più di sei anni nello stesso ente, ma cercando sempre nuove e più coinvolgenti esperienze.

Di tutte l’ultima è stata la più avvincente.

Ho infatti ricoperto la carica di Sindaco nel mio paese natale di San Benigno Canavese a soli 20 km. da Torino e con una popolazione di 5200 abitanti.

L’ obbiettivo di risolvere i problemi dei miei concittadini e di poter valorizzare turisticamente tutto il territorio, dotato di un notevolissimo patrimonio storico e artistico, mi hanno completamente assorbito a tempo pieno sino a superare sovente le 12 ore di lavoro giornaliere. La formazione accademica mi ha sempre sostenuto e guidato costringendomi a porre in primo piano le necessità della collettività senza remore o compromessi. Una sorpresa notevole è stata il constatare che la burocrazia può essere domata e costretta ad operare in tempi più che accettabili quando si ha la costanza di sollecitarla opportunamente.

Ho scoperto il lato negativo della pubblica amministrazione soltanto ora, trovandomi a ricoprire la carica di Consigliere comunale di minoranza. Le decisioni prese dall’ attuale Amministrazione sono sconcertanti per la sfrontatezza e la leggerezza con cui vengono attuate, in contrasto con l’ interesse generale dei cittadini, quando non addirittura in conflitto con esso, e sempre a vantaggio dei privati interessi di pochi influenti elettori.

Non tollerando di assistere passivamente ad un simile comportamento immorale, ho sentito il dovere di informare gli organi tecnici di controllo preposti, ma purtroppo inutilmente poiché accettano tutto quanto venga loro proposto dai politici.

Se è ancora valido il nostro giuramento, e sono fortemente convinto che lo sia, credo che abbiamo il dovere di combattere questo stato di cose allo scopo di aiutare, in modo particolare, i giovani che hanno deciso di seguire la nostra stessa strada e per onorare la memoria di coloro che, seguendola, sono arrivati al sacrificio della propria vita.

Sono convinto che basti iniziare ed io sono pronto con tutte le documentazioni necessarie.

Attendo una Vs. sicura risposta.

                                                                                                                       Giancarlo Quarello      7^

 

 

P.S.: Complimenti vivissimi e congratulazioni per la perfezione dei festeggiamenti a tutto il comitato organizzatore.