Raffaele BRUNO

Quando gli abbiamo spedito il LIbro del Quarantennale, il nostro carissimo Raffaele Bruno ci ha inviato una bellissima  e tenera lettera che riportiamo qui di seguito

"Dall'uscita dell'Accademia non ho più avuto rapporto con alcun collega di Corso. Sono stato alla cerimonia del ventennale, ma, come accaduto per altri che non avevano continuato nella carriera militare, mi sono sentito di un altro mondo. Le strade che molti di noi hanno percorso sono state diverse, ma penso che ciascuno di noi pensi ai due anni trascorsi in Accademia come anni fondamentali per la propria crescita. Sono anni in cui, oltre alla conoscenza di tanti ragazzi in gamba, ho imparato che i margini di possibilità di miglioramento e di impegno di ogni individuo sono sempre ben più oltre di quanto si possa pensare. Questo mi è servito nella vita successiva.

Sono sposato da 32 anni con tre figli laureati (due femmine ed un maschio) con sedi di lavoro differenti (Roma, Amman, Perugia); in pensione da sei anni dalla scuola, insegno Analisi matematica a Foggia alla facoltà di Ingegneria del Politecnico di bari. Sono autore di libri di testo (Arnoldo Mondadori, Milano) di matematica per le scuole superiori. Questo al momento attuale. Ma nella (post-corso) ho fatto molte cose e spesso dico che la flessibilità, le capacità e la forza per fronteggiare situazioni diverse, per cimentarsi in varie avventure intellettuali, organizzative, politiche, me l'hanno insegnato quei due durissimi e bellissimo anni di Accademia. Grazie ancora."

Grazie a te, caro Raffaele, per il bellissimo ricordo e per l'efficace "ritratto" della tua vita. (Aspettiamo le foto)