IL QUARANTENNALE DEL 19° CORSO

 

 

QUESTO SCONOSCIUTO

 

 

Me ne stavo tranquillamente spaparanzato a casa, come si compete ad ogni buon pensionato, quando mi è arrivata la telefonata di Carmine: “ uè! Maurizio, ma lo sai che c’è il quarantennale del Corso a novembre? “.

Quale quarantennale, dico io, se sono ancora un ragazzino? ( a tutti è lecito sognare).

Primo impulso: ma a me che me ne f……?  Mica sono il COMITATO, io!!

Speravo di aver chiuso quando mi arriva la telefonata di Ennio Emiliani: “ sai la novità? A Trieste ti hanno inserito nel Comitato Emilia-Romagna per l’organizzazione del Raduno “.

Ma io a Trieste non c’ero! Appunto!!!

Morale: nella vita ti fregano anche in contumacia! Il danno era fatto e bisognava darsi da fare.

Primo passo andiamo a trovare il nostro capo gruppo: Lucio Maltoni che sta a Brisighella (prov. di Forli’).

Partiamo Ennio ed io soltanto perché Pani è impegnato con le lezioni agli Allievi dell’Accademia, (lui insegna ancora anche se è in aus.), siamo ad ottobre e quindi avremo certamente bel tempo.

Avevamo dimenticato che siamo in Emilia-Romagna!! Viaggio da tregenda con pioggia, vento e pure un tantinello di nebbia che non guasta mai da queste parti. Finalmente giungiamo a Forlì ed usciamo dall’autostrada e cominciano i guai. Primo smarrimento di strada, poi subito corretto.

Che diamine siamo pur sempre allievi del Geoide Zanetti e quindi la topografia non ha segreti per noi!! Messi sulla via giusta pensavamo di essere ormai arrivati quando abbiamo visto il faccione sorridente di Lucio che ci aspettava a Forlimpopoli. Anche se non sarebbe stato necessario, diceva lui, perché abitava a due passi. Si vede che da quelle parti hanno la gamba lunghissima perché abbiamo peregrinato più di mezz’ora dietro la macchina di Lucio, in mezzo alla campagna forlivese, sempre con pioggia, vento, ecc. Finalmente siamo giunti in un bel cascinale seicentesco: “ la residenza del Ten. Gen Lucio Maltoni “. Subito soccorsi e rifocillati dalla gentile Signora (meno male che noi militari abbiamo sempre una gentile Signora che pensa a noi), abbiamo cominciato a buttare giù un programma sulla base delle direttive impartite dal Presidente della nostra Associazione (forma concreta di violinismo per indicare Carmine Fiore, non si sa mai nella vita).

Dopo un po’ che la discussione andava avanti abbiamo deciso che era meglio buttare giù qualche cosa di più consistente e così siamo andati a tavola, sempre amorevolmente assistiti dalla Signora Maltoni. L’unica fra noi che aveva le idee chiare!

Finito il lauto pranzo abbiamo lasciato a Lucio il compito di mettere per iscritto il primo pacchetto d’ordini e siamo ripartiti, sempre dietro l’auto di Lucio altrimenti non avremmo mai raggiunto una località civile da cui riprendere la via del ritorno.

A sera molto tardi siamo finalmente giunti a casa. Eravamo felici: l’organizzazione del nostro Raduno Quarantennale era partita! E adesso?

Seconda fase: incontro del COMITATO ORGANIZZATORE con il Comandante dell’Accademia Militare. Questa fase si è svolta in aprile e, per la prima volta, mi sono trovato in Accademia dall’altra parte della barricata. Per tutti gli anni in cui ho prestato servizio nell’Istituto sono sempre stato l’interlocutore dei Radunisti e li ho sempre considerati dei rom……..le! Ora ero un Radunista e sapevo esattamente che cosa pensavano di noi i nostri anfitrioni. Ho fatto finta di nulla anche perché Ennio era andato un momentino in Australia, Pani è stato presente per un po’ e poi è andato a tenere la solita lezione agli Allievi e non volevo demoralizzare Carmine e compagni che erano arrivati armati di sacro fuoco organizzativo!

Ora tutto è in moto, soprattutto la raccolta delle quote di partecipazione! Spero che nessuno si tiri indietro anche perché mi farebbe proprio un immenso piacere vedere le fattezze dei miei cari compagni di Corso dopo 40 anni!! Saremo certamente belli e pimpanti come allora!

Io sono qui a Modena e vi aspetto, non fate tardi per favore !! Ciao.

                                                                                                          Maurizio Lauro