LA BIBBIA.

 

Ho cominciato qualche tempo fa a parlare un poco della Bibbia; non è che io voglia insegnare nulla, ma semplicemente chiacchierare insieme un poco di questo grande libro che è il più venduto ed il meno letto al mondo. Lo faccio in forma semplice per constatare che quello che contiene non riguarda solo la storia passata, ma che è basilare anche per la nostra storia personale.

Infatti, l’osservazione che soprattutto i giovani mi fanno è:

“ Dai Robè, ma a noi che ci frega, è roba di secoli fa !”

Nei brevi passaggi effettuati sul Guest Book avevo introdotto quel grande affresco della Creazione, il libro della Genesi, dove Dio ad ogni passo, si compiace di sé “e vide che era cosa buona “.

La bellezza del creato non la scopriamo certo ora, l’importante è rendersene conto: i monti, le colline, il mare, la natura sono cose meravigliose segno della bontà di Dio che prima di creare l’uomo, gli ha fatto una casa splendida. Ci fermiamo qualche volta a guardarci intorno e contemplare lo splendore che Dio ci ha regalato? E la creazione della donna completa il quadro di generoso affetto per la sua creatura, che non vuole sola anche se in un contesto splendido.

Ma con le sue creature il buon Dio è piuttosto sfortunato. Crea gli Angeli, esseri perfetti, alcuni dei quali subito si ribellano e diventano diavoli (separatori). Attenti perché il diavolo esiste e prova nei nostri riguardi un’invidia infinita, e passa la maggior parte del suo tempo ad imbastire menzogne pur di dividerci dal nostro Creatore. Infatti, con Adamo ed Eva ci riesce bene, sventolando loro sotto il naso la solita tattica “ Vedi Dio non ti ama, ti vuole limitare con questa assurda proibizione di mangiare un frutto perché sa che tu puoi essere come Lui, anzi meglio di Lui”. Questo è l’inganno che ogni giorno, ripeto ogni giorno, il demonio ci sbatte in faccia: “ Ma se Dio ti amasse non avresti quel problema, che so i figli che non fanno quel che vuoi tu, i superiori che non ti capiscono e non ti apprezzano, quella moglie.. , i soldi ….., la salute…. la vecchiaia, quel padre…..e chi più ne ha, più ne metta !” E commettono il PECCATO ORIGINALE che è quello di mettersi sullo stesso piano di Dio, anzi giudicare il Creatore un povero vecchio rimbambito che non fa mai le cose bene. Leggiamo insieme questo brano tratto dal Genesi, primo libro

 

Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l’uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei? ”.  Rispose: “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”.

Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare Rispose l’uomo: “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto? ”. Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.

Vediamo un Dio molto umano che passeggia per godersi il fresco e per la prima volta vediamo la paura e la malizia. Da notare poi lo scaricabarile tipico anche oggi :” Chi io? No è stata la donna che Tu mi hai messo vicino, la colpa è tua perché dovevi farla diversa? Chi io? No è stato il serpente che Tu hai creato; la colpa è tua !”

Dice una storiellina che il buon Dio aspetta una frase che purtroppo Adamo non dice. “Guarda Padre, la colpa è mia che sono uno stupido, perdonaci “ E tutto sarebbe stato diverso !